Ecco 20 tecniche SEO utilizzate dai professionisti per migliorare l’indicizzazione dei contenuti sui siti web. Tecniche semplici e da applicare subito.
Hai realizzato un sito web? Bene, il tuo sito o blog appena messo online potrebbe avere poche visite se nessuno sa come raggiungerlo. Ecco qui, la risposta del SEO. Le tecniche SEO servono appunto a farti raggiungere dagli utenti.
Così, dopo aver acquistato il servizio hosting prediletto, scegliendo, ad esempio, fra i piani offerti da Aruba o Netsons, e dopo aver pubblicato il sito o blog online, bisogna dedicarsi all’ottimizzazione SEO, proprio perchè un sito web può anche essere perfetto e bellissimo ma se non è ricercato e visibile dagli utenti ha fallito il suo obiettivo.
Infatti, le tecniche SEO permettono di migliorare il posizionamento nei motori di ricerca, che rappresentano ancora la maggiore fonte di traffico oggi disponibile.
Per questo motivo, di seguito sono indicati 20 trucchi SEO che renderanno il tuo sito web fruibile al maggior numero di utenti e ottenere così il traffico desiderato.
Primo trucco SEO: ottimizzare il tag Title
Il tag title è il codice HTML che specifica il titolo di una determinata pagina web. Esso appare linkato al nostro sito nella SERP (pagina dei risultati del motore di ricerca) e in alto a sinistra nel browser quando si visita una pagina web. Il tag Title, infatti, è il link in blu che viene mostrato nei motori di ricerca come Google e da cui l’utente viene attratto per cliccare e raggiungere così la pagina di interesse. È importante scrivere un titolo significativo, che contenga la parola chiave con cui si desidera rendere raggiungibile la pagina con la ricerca Web. Inserire questa parola in modo intelligente e senza ripeterla, a meno che non sia necessario. Ricordarsi di non superare i 60 caratteri e, soprattutto, di scrivere un titolo che sia attraente e capace di descrivere il contenuto con una frase sola.
Secondo trucco SEO: ottimizzare il tag Metadescription
Le meta tag description sono gli attributi HTML che forniscono spiegazioni concise dei contenuti delle pagine web, sono comunemente usate dai motori di ricerca nelle pagine dei risultati (SERP) per visualizzare frammenti di anteprima di una determinata pagina. La Metadescription è il testo che compare sui motori di ricerca al di sotto del link della pagina. Serve per attirare ancora di più l’attenzione degli utenti, deve includere la parola chiave prescelta e deve stimolare l’utente a cliccare sul link per raggiungere la pagina del sito Web/blog pubblicato. In poche parole (massimo 156 caratteri, ma i professionisti SEO consiglia di usare dai 137 ai 140, con 137 caratteri considerati come la misura perfetta!) bisogna racchiudere il senso della pagina e la call-to-action, che dovrebbe generare nell’utente un senso di urgenza che lo stimoli a fare clic.
Terzo trucco SEO: usare Google Adwords Keyword Planner per formulare il miglior titolo
Keyword Planner è il nuovo tool di AdWords gratuito che ha sostituito lo Strumento per le parole chiave e che ti permette di creare campagne, identificare e analizzare parole chiave e scoprire il possibile rendimento di un elenco di keyword.
Keyword Planner è il risultato dell’unione di due strumenti preesistenti, dello Strumento per le parole chiave e di quello per la stima del traffico, ma con diverse funzionalità aggiuntive.
Quarto trucco SEO: usare diversi media a corredo del testo
Esistono diverse tipologie di media da allegare al testo, come i PDF, gli audio, i video e le infografiche. È importante integrare questi componenti all’interno dei contenuti, perché aiutano i lettori a concentrarsi, a prendere delle pause dalla lettura e aumentano il tempo di permanenza sulla pagina e sul sito, riducendo la frequenza di rimbalzo e migliorando il posizionamento.
Quinto trucco SEO: usare i titoli e i sottotitoli
Nella stesura dei contenuti, ricordarsi sempre di usare titoli in formato H2 e sottotitoli in formato H3 e H4.
Questa formattazione è gradevole per i lettori, ed è anche utile ai motori di ricerca per catalogare e posizionare meglio il contenuto. Per quest’ultimo motivo è sempre bene ripetere la parola chiave anche nei titoli e nei sottotitoli.
Sesto trucco SEO: scrivere per gli utenti e non per i motori di ricerca
È fondamentale imparare a non scrivere per i motori di ricerca, così come è importante cercare di fornire ai lettori contenuti interessanti, smuovendo gli utenti avventori anche con domande intratestuali che li spingano alla lettura e alla partecipazione con commenti.
Settimo trucco SEO: usare gli indirizzi URL SEO-friendly
È importante imparare a usare gli indirizzi URL SEO-friendly, dove compare la keyword di interesse. Infatti, l’uso degli URL SEO-friendly aiutano i motori di ricerca a catalogare ancora meglio il contenuto, permettendo così agli utenti di raggiungere più facilmente le pagine pubblicate sul sito Web o sul blog.
Ottavo trucco SEO: aprire i testi con un’immagine accattivante
Aprire i testi con un’immagine accattivante cattura l’attenzione dei lettori e li convince a effettuare lo scrolling verso il testo per continuare la lettura dei contenuti. Inoltre, è un elemento positivo anche per il posizionamento nei motori di ricerca, soprattutto per quel che riguarda le ricerche svolte sulle immagini.
Nono trucco SEO: calcolare la densità della parola chiave nel testo
È importante che ci sia una densità di parola chiave nel testo intorno al 2 – 3 percento. Ciò che però è più importante è che ci si concentri sul contenuto e sulla leggibilità, preoccupandosi di usare la parola chiave prevalentemente all’inizio del pezzo, nella parte centrale e anche nella parte finale della pagina. Dove possibile, usare sempre dei sinonimi da piazzare altrove, in quanto molti motori di ricerca indicizzano le pagine anche sulla base dei sinonimi presenti nei testi.
Decimo trucco SEO: inserire i tag Alt alle immagini
Bisogna sempre ricordarsi di digitare un titolo e un testo alternativo (tag Alt) per le immagini inserite nei contenuti testuali. I motori di ricerca, infatti, nello scansionare la pagina per applicare l’algoritmo di posizionamento, valutano anche questi elementi che gli utenti normalmente non visualizzano, in modo da pesare anche la coerenza delle immagini usate con il contenuto pubblicato.